La nave del tempo
Una volta ho letto un libro chiamato “ La nave del tempo” ,
era molto bello e parlava di due bambini, Murray e Mina, che uscendo da un
mercato entrarono in un bosco con una palude, là trovarono una nave di legno
vichinga e ci salirono, in una stanza trovarono un diario scritto in antico
greco e un cubo numerato dentro una cassa con su scritto: Ulisses Moore
(l'autore). Andarono da due amici, Connor e Shane, e gli raccontarono tutto.
Insieme riandarono alla barca vichinga e scoprirono che si chiamava METIS,
scritto in lettere greche e infatti si chiamava come una dea greca. Il giorno
dopo a scuola Murray chiese a un professore se sapeva leggere il greco antico;
intanto Mina riuscì a decifrare il cubo misterioso dove trovò uno strano indovinello
e un altro cubo dove c'era una piccola storia di un bambino rapito, che
conoscevano, e di uno strano posto in mezzo al mare chiamato l'Azzurro che
portava a Kilmore Cove, un'isola incredibile. Murray portò il diario, scritto
in greco, al professore che lesse come si arrivava all'Azzurro. Gli amici
ripararono le vele della Metis e la restaurarono, insieme al professore, e
salparono. Il professore lesse che c'erano tre prove da superare prima di
arrivare: la prima era la prova delle balene, che con il loro salti inondarono
tutta la barca, poi c'era la prova dei rifiuti e poi la prova della nebbia dove
c'era una nave fantasma. Quando arrivarono all'isola visitarono una villa e
parlarono con le ultime persone rimaste perché le altre erano scappate a causa
delle navi fantasma. Dopo un'ora dovettero tornare a casa alla loro vita
normale e Mina scoprì che suo padre era stato licenziato. Fine.
DAVIDE