venerdì 7 novembre 2014

La nave del tempo

La nave del tempo

Una volta ho letto un libro chiamato “ La nave del tempo” , era molto bello e parlava di due bambini, Murray e Mina, che uscendo da un mercato entrarono in un bosco con una palude, là trovarono una nave di legno vichinga e ci salirono, in una stanza trovarono un diario scritto in antico greco e un cubo numerato dentro una cassa con su scritto: Ulisses Moore (l'autore). Andarono da due amici, Connor e Shane, e gli raccontarono tutto. Insieme riandarono alla barca vichinga e scoprirono che si chiamava METIS, scritto in lettere greche e infatti si chiamava come una dea greca. Il giorno dopo a scuola Murray chiese a un professore se sapeva leggere il greco antico; intanto Mina riuscì a decifrare il cubo misterioso dove trovò uno strano indovinello e un altro cubo dove c'era una piccola storia di un bambino rapito, che conoscevano, e di uno strano posto in mezzo al mare chiamato l'Azzurro che portava a Kilmore Cove, un'isola incredibile. Murray portò il diario, scritto in greco, al professore che lesse come si arrivava all'Azzurro. Gli amici ripararono le vele della Metis e la restaurarono, insieme al professore, e salparono. Il professore lesse che c'erano tre prove da superare prima di arrivare: la prima era la prova delle balene, che con il loro salti inondarono tutta la barca, poi c'era la prova dei rifiuti e poi la prova della nebbia dove c'era una nave fantasma. Quando arrivarono all'isola visitarono una villa e parlarono con le ultime persone rimaste perché le altre erano scappate a causa delle navi fantasma. Dopo un'ora dovettero tornare a casa alla loro vita normale e Mina scoprì che suo padre era stato licenziato. Fine.

DAVIDE