lunedì 22 dicembre 2014

Buon Natale da Victor

Se fossi Babbo Natale…
un regalo a tutti vorrei portare.
Porterei una
N come neve
A come  armonia
T come tenerezza
A come amore
L come luce
E come energia
Buon natale
Victor


Se fossi la stella di Natale di Sofia D'Innocenzo


Se fossi la stella di Natale

Se fossi la stella di Natale
Vorrei illuminare la notte santa
Così che tutti i bambini sappiano
Che è la notte della magia
Così che tutti i bambini diventino buoni
e che tutti possano vivere in pace
e imparare che è la festa più bella che ci sia...
BUON NATALE!

SOFIA. D

Buon Natale da Daniel


Se fossi il Natale
Se fossi il NATALE più bello che ci sia porterei amore e armonia.
E dire che oggi è NATALE ed è un giorno molto speciale.

Auguro buon NATALE alla mia FAMIGLIA E AI MIEI ZII!!!!
Buon Natale
Daniel


Buon Natale da Francesco Simonelli

Buon Natale
Se fossi una stella di Natale vorrei nel cielo
brillare così da lassù guardare le luci di Natale.   
Porterei a tutti una N come neve e novità, poi una A come amicizia e amore, poi una T come tranquillità e anche un altra A come allegria e armonia.            
Porterei una L di luce e infine una E come energia...
BUON NATALE!!!
Francesco Simonelli




Se fossi un albero di Natale... vorrei di Ludovica N.


Se fossi un albero di Natale… vorrei!

Se fossi un albero di Natale vorrei … donare a tutti
i bambini una decorazione perché possano trovare la
felicità guardando quei colori, vorrei  risplendere in  cima alla notte per portare la pace a tutto il mondo. Vorrei volare per aiutare chi ne ha bisogno, vorrei donare un sorriso  per chi lo cerca  e portare la gioia del Natale nei cuori.


Ludovica Nonis




Alessia - Una stella di Natale


Una stella di Natale

Se fossi una stella di Natale

Vorrei indicare la via a Babbo Natale

Vorrei stare lassù nel cielo

per sentire i desideri dei bambini

che riscaldano persino il gelo...
di Alessia Vettiyadan



Poesia di Cecilia


Poesia di  Natale di Cecilia Clemente

Se fossi il  Natale

Vorrei la gioia portare

Sarei pieno d’ amore

Vedrei la gioia  sbocciare

Come un fiore che io so annusare.

Desidero che sia un   Natale speciale
Perché la gioia è l’ unica cosa che vale.
Cecilia

Poesia di Greta

Se fossi Babbo Natale vorrei…
Se fossi Babbo Natale vorrei… portare tanta gioia a tutti i bambini che aspettano questo meraviglioso momento, mi vorrei trovare a volare sulla slitta ed entrare in tutte quelle case per lasciare dei bei regalini a quei bambini e a chi sogna con fantasia.
Vorrei portare una N come:
neve, novità, nebbia;
una A come:
abete, angelo, amicizia;
una T come:
 tenerezza, tavola, tovaglia;
una A come:
amore, aiutare;
una L come:
luce, legna, luminosità;
una E come:
emozioni, euforia, enfasi;
Buon Natale a tutti!!!!!
Greta


Davide- Se fossi il Santo Natale

Se fossi il Santo Natale
Se fossi il santo Natale
vorrei stare nelle tenebre
per portare l’amore
a tutte le persone
tristi, povere e in guerra.
Porterei felicità in tutto
Il mondo e farei capire
la bellezza  della magica
notte.
In mezzo a tutti vorrei stare
E “Buon Natale” augurare.
Davide  


Giulia- se fossi Natale vorrei




Se fossi Natale vorrei…

Se fossi Natale

vorrei donare la pace e l’amore

in ogni cuore,

vorrei stare in mezzo ai bambini

sia grandi che piccolini,

vorrei essere la loro bontà
e la loro felicità.

Giulia
 

Buon Natale da Pietro



Buon Natale
Se fossi Natale vorrei donare
e abbracciare i più sfortunati.
Vorrei tanta gioia
e far contenti tutti i bambini,
con tanti regali.
Vorrei trovarmi tra la gente
per abbracciarli e per dire
buon Natale!!!
Pietro

Auguri da Sara

Se fossi una stella di Natale
Se fossi una stella di Natale vorrei risplendere sul cielo blu del giorno di Natale e stare sulla capanna di Gesù.
Vorrei essere una stella di Natale per risplendere di gioia per tutti i bambini.

Sara

giovedì 11 dicembre 2014

Filippo e Cuoredoro (Gaia)

FILIPPO E CUOREDORO



Filippo abitava con i genitori e quella peste di sua sorella Lucia in una villetta nella zona residenziale della città. Era un pomeriggio autunnale freddo e piovoso, e di uscire non se ne parlava. Stare in casa gli piaceva, perché era un ragazzo piuttosto solitario, ma aveva finito di fare i compiti e ora si annoiava. Decise allora di mettersi il cappotto, il cappello e la sciarpa e di uscire e giocare con la pioggia.

La pioggia dopo un po’ sparì, Filippo vide un bellissimo arcobaleno,lui corse fino ad arrivare alla fine dell’arcobaleno.

La mamma dopo un’ora lo richiamò e lui però non voleva rientrare a casa.

Allora la mamma gli disse che gli aveva fatto un regalo.

Filippo mentre tornava a casa vide un bellissimo cagnolino abbandonato, allora lui decise di portarlo a casa.

Quando tornò a casa i genitori riscaldarono il cucciolo.

Erano molto felici di aver quel cucciolo in casa.

I genitori dissero a Filippo che era quello il suo regalo.

Filippo era tanto contento.

Lui era molto affezionato ai cani ma soprattutto al suo, non si sentiva più solo perché aveva il suo cagnolino che si chiamava CUOREDORO.


Gaia



  

martedì 9 dicembre 2014

Ricerca di Daniele e Davide: Il codice di Hammurabi


Il codice di Hammurabi

I babilonesi

Verso il 2000 a.C. nelle pianure del Tigri e dell’Eufrate alcune popolazioni nomadi conquistarono le città-stato sumere. Però non fecero schiavi le popolazioni conquistate, ma si mescolarono tra loro. Fra tutte queste popolazioni emersero i babilonesi che sotto la guida del re Hammurabi fondarono un vasto impero unitario con capitale Babilonia.

Hammurabi



Hammurabi fu il sesto re di Babilonia della cosiddetta I dinastia babilonese ma non si conosce esattamente il periodo di regno di Hammurabi.


Quando Hammurabi diventò re, il regno babilonese era più piccolo e si suddivideva in città-stato sempre in guerra tra loro per il controllo dei terreni agricoli più fertili, lui le unificò sotto la sua guida.


Hammurabi in seguito arrivò a dominare tutta la valle del Tigri e parte di quella dell’Eufrate, con abile strategia arrivò a conquistare fino alle tribù del deserto. C’erano numerosi dei e Hammurabi scelse Marduk e ne fece il più importante per l’impero. Il re Hammurabi permise alle varie popolazioni di mantenere le loro usanze e conservò molti aspetti della loro cultura prima fra tutti la scrittura. Nell’impero si usavano molti dialetti ma, per volontà di Hammurabi, il babilonese divenne la lingua di uso comune anche come lingua scritta.


Prima la giustizia era gestita dai sacerdoti ma Hammurabi decise che ne doveva prendere il controllo lo stato, così nominò dei giudici.



Il codice di Hammurabi

Intorno al 1800 a. C., per cercare di unificare quelle genti così diverse, il sovrano introdusse una raccolta di leggi scritte, chiamato il CODICE DI HAMMURABI.

Hammurabi raccolse tutte le leggi tradizionali del suo popolo, che prima erano tramandate a voce e le fece incidere su dei blocchi di pietra che distribuì in tutte le città. Queste leggi sono di grande importanza per la storia dell’uomo perché il codice racchiudeva i vari aspetti della vita dei babilonesi. Il codice contiene tutte le regole per affrontare le situazioni più difficili per la convivenza tra i cittadini nella vita familiare, sociale, commerciale ed economica. Le leggi sono molto dettagliate e hanno fornito un grande aiuto agli archeologi per ricostruire importanti aspetti della società Mesopotamica.


La stele di Hammurabi, il monumento legislativo più importante dell’antica Mesopotamia, è un blocco di pietra nera di origine vulcanica alta più di due metri, su di essa sono incise, con la scrittura cuneiforme, le 282 leggi che la compongono.

Nella parte superiore della stele è raffigurato a sinistra in piedi il re Hammurabi che aspetta di ricevere le leggi dal Dio. A destra seduto sul trono è raffigurato il dio della giustizia, Shamash.


Al di sotto del bassorilievo sono scolpite le leggi che si compongono in tre sezioni:


I. Il prologo dove il re dice di essere stato chiamato dagli dei a guidare l’impero.


II. La parte centrale che contiene le leggi relative: alle infrazioni, alla proprietà privata, alle attività commerciali, al diritto di famiglia, al lavoro, allo stipendio, ai diritti degli schiavi.


III. L’epilogo dove Hammurabi si rivolge ai suoi successori per raccomandare di osservare le leggi.


Nel codice di Hammurabi compare per la prima volta la parola schiavo . Gli schiavi erano gli ultimi della scala sociale ed erano trattati come oggetti, infatti, svolgevano i lavori più umili e non erano liberi .


Ecco alcune leggi:

Se un uomo libero cava un occhio ad un altro uomo libero, gli si dovrà cavare un occhio.
Se un uomo libero cava un occhio ad un uomo povero, pagherà una tassa.
· Se qualcuno commette una rapina ed è preso, costui sarà ucciso.
· Se un uomo libero farà cadere un dente ad un uomo libero, si farà cadere il suo dente.
· Se un uomo libero farà cadere un dente ad uno schiavo, pagherà una multa.
· Se una casa crolla e muore il padrone, sarà messo a morte colui che l’ha costruita. Se muore il figlio del padrone, sarà messo a morte il figlio del costruttore.


Conclusione

Al termine del regno di Hammurabi l’impero Babilonese entra in una fase di decadenza e viene invaso dagli Hittiti e dagli Assiri.
La stele più completa e famosa si trova al museo del Louvre a Parigi.




martedì 11 novembre 2014

Il mio compleanno

Oggi, 11 novembre è il mio compleanno. 
Ho festeggiato in classe con i miei compagni: abbiamo divorato due buonissimi rotoli con la nutella e tante altre cose buone.
Ho avuto anche dei bellissimi regali!
Pietro


venerdì 7 novembre 2014

Il 30 ottobre, compleanno di Greta

Il 30 ottobre è stato il mio compleanno e l’ho festeggiato in classe con tutti i miei compagni.
Quando abbiamo tagliato la torta abbiamo visto che all’interno era stato inserito il polistirolo ma fuori c’era tanti
E tanti Kinder; ci siamo divertiti molto e la nostra maestra di matematica ha fatto delle foto a tutta la classe.
La torta era magnifica e buonissima!!!!
Infine io ho distribuito tutti i dolcetti che erano sulla torta e ho spento la candelina.
Mi sono divertita molto.

(Greta)

Un gatto simpatico e goloso


Simon ‘ s cats

Simon’ s cats è stato il nostro “compagno di banco “dalla prima elementare , spiego meglio : Simon ‘ s cats è stato il videoclip preferito in 4 anni .

Simon’ s cats  è un gatto pasticcione e vuole sempre la pancia piena .

Noi abbiamo anche imparato disegnarlo dalla lim.
Giulia

La nave del tempo

La nave del tempo

Una volta ho letto un libro chiamato “ La nave del tempo” , era molto bello e parlava di due bambini, Murray e Mina, che uscendo da un mercato entrarono in un bosco con una palude, là trovarono una nave di legno vichinga e ci salirono, in una stanza trovarono un diario scritto in antico greco e un cubo numerato dentro una cassa con su scritto: Ulisses Moore (l'autore). Andarono da due amici, Connor e Shane, e gli raccontarono tutto. Insieme riandarono alla barca vichinga e scoprirono che si chiamava METIS, scritto in lettere greche e infatti si chiamava come una dea greca. Il giorno dopo a scuola Murray chiese a un professore se sapeva leggere il greco antico; intanto Mina riuscì a decifrare il cubo misterioso dove trovò uno strano indovinello e un altro cubo dove c'era una piccola storia di un bambino rapito, che conoscevano, e di uno strano posto in mezzo al mare chiamato l'Azzurro che portava a Kilmore Cove, un'isola incredibile. Murray portò il diario, scritto in greco, al professore che lesse come si arrivava all'Azzurro. Gli amici ripararono le vele della Metis e la restaurarono, insieme al professore, e salparono. Il professore lesse che c'erano tre prove da superare prima di arrivare: la prima era la prova delle balene, che con il loro salti inondarono tutta la barca, poi c'era la prova dei rifiuti e poi la prova della nebbia dove c'era una nave fantasma. Quando arrivarono all'isola visitarono una villa e parlarono con le ultime persone rimaste perché le altre erano scappate a causa delle navi fantasma. Dopo un'ora dovettero tornare a casa alla loro vita normale e Mina scoprì che suo padre era stato licenziato. Fine.

DAVIDE 


Simon 's cat

Simon’s cat
A noi della quarta A, fin dalla prima elementare , la maestra Antonella ci faceva vedere una clip che si chiama Simon’s cat pure se era molto corto era comunque molto carino.
A noi della 4° A è piaciuto molto perché è stato quasi come un compagno di banco.
E grazie alla lim che la maestra una volta ci ha fatto vedere  come si disegnava.
C’era un episodio molto divertente,il padrone chiuse Simon fuori dalla porta e lanciò un pallone da calcio, un nano da giardino e un vaso con dentro i fiori e non si ruppe, ma dopo arrivò il padrone che aprì la porta, e appena la aprì lo ruppe.
I personaggi sono:Simon’s cat ,il padrone , il riccio, la rana , l’uccello, la gatta ,il gattino piccolo,le lumache, il cane , il topo,babbo natale giocattolo.
Daniele Panci



venerdì 31 ottobre 2014

UN GIORNO SPECIALE!
LA PAGINA DEI COMPLEANNI


  • Mi chiamo Alice e il giorno 31 ottobre è il mio compleanno.

lunedì 27 ottobre 2014

Un gatto molto simpatico e goloso!!!

Simon's cat è un gatto che mi è particolarmente simpatico.
Ora vi racconto di Simon's cat: è un gatto molto carino e moltissimo goloso. Un giorno la maestra Antonella ci ha fatto vedere un video in cui ha combinato tanti pasticci perché aveva molta fame. Ora vi racconto degli altri personaggi: c'è il padrone, la gattina, il topo, il riccio, il gattino, il cane e l’uccello. Un giorno la maestra ci ha detto che il suo gatto era uguale a lui.
Simon’s cat è un gatto che a tutti piace tanto.
Gli aggettivi adatti a questo gatto sono: goloso, morbido, tenerissimo, giocherellone, festoso, carino, divertente e dormiglione.   


autore:Sara  

venerdì 24 ottobre 2014

Il nostro amico Simon


Simon’cat è stato quasi un nostro compagno di classe perché la maestra ci faceva vedere delle clip.

Simon’cats è un gatto molto simpatico che è stato con noi per 4 anni.

La maestra un giorno ci ha fatto vedere come si disegnava, ognuno ha disegnato il proprio

e abbiamo creato un cartellone.

In ogni videoclip fa un gesto con la mano per dire “ho fame”.

Lui è sempre simpatico e divertente.

(Sofia D.)

Geronimo Stilton: lo strano caso del sorcio stonato


Ieri ho letto un libro di Geronimo Stilton,un topo che faceva il capo dell’”eco del roditore” il giornale più famoso nell’isola dei topi.

Tutto iniziò così, era in ufficio con il telefono a "messaggiare" con la sua fidanzata a Tea.

Ma a un certo punto è arrivato un messaggio dalla Transilvania che partiva dal telefono del cugino Trappola che era partito col treno dicendo che andava in un paese bello e calmo senza gatti e senza topi o pipistrelli.
Quando è tornato tutti hanno festeggiato e hanno mangiato felici e contenti.
Paolo 

La barzelletta di Pierino e la nonna


Pierino e la nonna

Pierino e la nonna vanno a fare una passeggiata.
Pierino incomincia a raccogliere le cose per terra, la nonna lo rimprovera dicendogli:- Pierino non si raccolgono le cose da terra!  Ad un certo punto la nonna cade dentro una buca. La nonna chiede a Pierino di darle una mano ma Pierino le risponde:- Nonna tu avevi detto che non si raccolgono le cose da terra!
PIERINOOO!

SOFIA P.

Simon's cat... gatto pasticcione


Simon’s cat è una clip di un gatto molto pasticcione e divertente con un padrone che si dispera perché si caccia sempre nei  guai, e quando ha fame con la sua zampetta indica la bocca.

L’episodio che vi consigliamo è un classico di Simon.

Questo episodio, molto divertente, ci fa vedere Simon che sveglia il padrone provandoci in tanti modi… alla fine prende una mazza da baseball e lo sveglia con una mazzata in faccia colpendogli un occhio.

Ovviamente quando il padrone si sveglia si ritrova con un occhio viola.


Ora vi raccontiamo quando la nostra maestra ci ha fatto vedere sulla lim (lavagna interattiva) come si disegnava e abbiamo fatto un cartellone molto bello dove la maestra ha attaccato tutti i nostri disegni per questo ve lo consigliamo.


Questa è il disegnod ell’episodio che vi ho raccontato. (Greta).


sabato 18 ottobre 2014

PROVA

Io sto bene con gli altri quando.....
1. Gioco insieme agli amici senza escludere nessuno
senza litigare o farsi del male 
non sto bene con gli altri quando....
Escludono me o altri e ci mettiamo a litigare o ci facciamo del male (Alessio).
2. c'è silenzio, quando gioco con  i miei amici senza persone che danno fastidio , quando parlo o scambio le cose.
Non sto bene quando... mi danno fastidio o quando mi fanno venire il mal di testa. (Pietro)