giovedì 7 maggio 2015

La Primavera di Botticelli - descrizione

 “La Primavera” di Botticelli
Questo quadro si compone di tre piani che adesso vi descrivo.
Al primo piano a sinistra c’è Mercurio con il suo bastone intrecciato con due serpenti chiamato “Caduceo”. Mercurio è vestito con una veste rossa a tracolla, con una spada sopra. Mercurio a anche delle scarpe alate per il motivo che era il messaggero degli dei e ha anche un elmo sopra la testa.
Alla sua destra ci sono le tre grazie che danzano formando un arco. Le tre grazie sono vestite con un velo bianco giallino, una collana con un fiore, il pittore ha colorato la pelle di un giallino chiaro.
I capelli della prima grazia sono sul giallo-arancione, con una mezza coda.
La seconda sulla’ arancione rosso legati a una coda.
La terza grazia ha i capelli sull’ arancione. La pelle è di un chiaro giallo-rosa.
A destra c’è la primavera che, sta sempre al primo piano.
La Primavera è vestita con: una veste lunga di colore rosa chiaro, bianco e giallino grazie al riflesso della luce .
Il vestito è con una cinta a tracolla piena di rose rosse e un tocco di giallo; un’altra parte rosa con un tocco di arancione.
La veste è piena di fiori rossi e arancioni con il gambo è pieno di verdi diversi il primo verde è di un verde cinabro, il secondo di un verde normale il terzo di un verde prato.
In testa ha una cordicina di fiori, i capelli sono fatti di un arancio giallo.
Alla destra di Primavera c’è Clori che si dice che sia la stessa persona di Primavera  ed è vestita solo con un velo trasparente e i capelli sono come quelli di Primavera .
Alla sua destra c’è Zefiro che sta al secondo piano e cerca di rapire Clori.
Zefiro ha una veste blu-azzurrina ed ha la pelle color grigio.
Sempre al secondo piano c’è Venere vestita con una veste rosa, bianca e giallina con sopra un pezzo di stoffa “double face”,la prima parte rossa e l’altra parte a quadrettini viola e bianchi.
I capelli sono arancioni e gialli.
Sopra Venere c’è Eros, detto Cupido, al terzo piano, che sta per scoccare una freccia alle tre grazie. Non è vestito ma ha le ali .
Sempre al terzo piano ci sono gli aranci, non solo con i frutti ma anche fiori!
Essi servivano a rappresentare la vita eterna. I loro rami si intrecciano e sembrano formare una vetrata. Il pittore non si chiamava Botticelli ma “Alessandro Filipepi

Sofia D’Innocenzo


La primavera di Botticelli

Questo quadro è composto da tre piani senza prospettiva, ora ve lo descrivo: nel primo piano a sinistra c’è Mercurio, lui aveva un vestito rosso e un bastone con arrotolati dei serpenti che si chiamava Caduceo; Mercurio era anche il messaggero degli dei, egli aveva ai piedi dei sandali marroni. A seguire ci sono le tre Grazie, loro erano vestite con dei veli trasparenti, erano scalse, avevano dei capelli: biondi e arancioni, avevano delle acconciature bellissime e danzavano molto delicatamente, formando un arco con le mani. Poi c’è la primavera, è ricoperta da un vestito che emana fiori dappertutto, lei aveva una coroncina fiorita, anche lei era scalsa. Dopo di lei c’era Clori che si trasforma nella Primavera che distribuiva i fiori della vita eterna. Poi c’è Zefiro, il dio del vento, che voleva rapire Clori la ninfa ma lei fece uscire dalla sua bocca uno strascico d’erba. Infine, in secondo piano, c’è Venere la dea dell’ amore :  era vestita con un velo e teneva con la sua mano un velo rosso che partiva dalle gambe in poi. In testa aveva un velo trasparente. Sempre in secondo piano c’è Cupido o Eros , lui è un bimbo riccio, ha in mano un arco dell’ amore e ha le ali per volare. Nel terzo piano ci sono alberi di arance che quasi sembrano formare con i loro rami una cattedrale gotica.
 Tutti i loro nomi avevano un significato:
Venere: Humanitas, ovvero le attività spirituali dell’ uomo.

Tre grazie : fase operativa dell’ Humanitas.

Mercurio: la ragione, che guida le azioni dell’ uomo le nubi della passione.

Zefiro-Clori-Flora: la primavera, simbolo della natura non tanto intensa come stagione dell’anno quanto forza universale ciclica e dal potere rigenerativo.

Greta
Questo quadro si compone di tre piani senza prospettiva.
Alla mia sinistra si può osservare Mercurio: ha un vestito rosso la cui spalla del vestito scende, in mano ha un bastone che si chiama “Caduceo”.
Accanto a Mercurio si possono osservare Le tre Grazie: hanno dei veli graziosi di color crema, le mani incrociate che formano un arco.
Al centro c’è Venere: ha un vestito di colo0r violetto e crema, sulla spalla  destra comincia un velo rosso che va a scendere.
A destra c’è Primavera: infatti ha il vestito con tanti fiori, su un pezzo di vestito ci sono le rose, ha una corona fatta di fiori sia sulla testa sia sul collo.
Accanto alla Primavera c’è Clori che probabilmente è la Primavera che ancora non si è trasformata: il suo vestito è di color crema, dalla sua bocca escono dei fiori.
Accanto a Clori c’è Zefiro, che rappresenta il vento: è vestito con  colori scuri. Zefiro cerca di rubare Clori.
Sopra, al centro, c’è Cupido, dio dell’ amore, anche detto Eros, che punta una freccia contro le tre grazie. Cupido è completamente nudo.
Dietro a tutti questi personaggi ci sono gli alberi di mirto
Lo sfondo in realtà rappresenta una cattedrale.
Il quadro oggi si può vedere a Firenze. Le cose che mi sono piaciute di più sono state: il prato ricoperto dai fiori di tutti i colori e l’immagine della Primavera.
Gaia Maria Luisa Tucciarone